I serial killer seminano terrore, morte, riempiono gli schermi, i titoli dei giornali. Sono gli uomini neri, gli orchi delle fiabe. Ma, in fondo, non sono altro che persone. Aguzzini, assassini, spesso vittime di abusi, sopravvissuti a infanzie difficili, durante le quali sono stati a loro volta bersagli di violenze.
Gli assassini seriali sono diventati oggetto dell’attenzione di un pubblico sempre più vasto nel corso degli ultimi anni. Inoltre, sono anche una lente che ha permesso di approfondire aspetti specifici della psiche.
Psicodinamica del serial killer
Psicodinamica del serial killer, pubblicato da Fioriti Editore, esamina proprio la psiche e i comportamenti dei serial killer attraverso le prospettive della psicologia dinamica. Il libro di Antonino Costanzo, Gianluca Santoro, Cristina Virgilio e Adriano Schimmenti esplora l’inconscio di questi individui e le loro attività psichiche che entrano in conflitto tra di loro, orientando in modo inconsapevole le cognizioni e il loro comportamento.
Attraverso questa lente, il testo racconta le storie di numerosi serial killer e approfondisce le ragioni psicologiche che li hanno condotti a commettere terribili delitti. Si tratta pertanto di un volume di particolare interesse per i professionisti nel campo della psicologia clinica, della psicopatologia forense e della criminologia, ma i concetti esposti sono di facile comprensione per qualunque lettore interessato. E’ possibile infatti riconoscere gli orribili fantasmi della traumatizzazione, della perversione, della solitudine e del sadismo che si agitano nel mondo interno di spietati assassini come Bundy, Chikatilo, Bilancia e molti altri.
Cosa si agita nella mente degli assassini seriali?
Un criminale efferato, uno stupratore o un assassino seriale, non è solamente un caso clinico, ma non è neanche solamente un fascicolo giudiziario e tanto meno può essere ridotto a una serie di articoli stampa o a un dibattito in tv: è invece l’espressione di una biografia, di una disregolazione emozionale e sessuale, dell’effetto delle sostanze, di un odio che spesso ha origine durante l’infanzia.
Quando in una investigazione ci si confronta con un criminale efferato, la sfida avviene su diversi terreni. Le regole da rispettare sono quelle del diritto, ma la strategia di gioco ammette il ricorso a mezzi innovativi in cui convergono tipicamente le scienze forensi.
Tra chimica, fisica, balistica, biologia e genetica è probabile che si pervenga a quello che si chiama “atto a sorpresa”, la “pistola fumante” dei libri gialli. Ma l’individuazione del perché, del movente, della motivazione è un preziosissimo contributo che qualifica l’abilità e l’esperienza del giocatore ma soprattutto che gli consente di giocare d’anticipo.
Psicodinamica del serial killer, ricco di esemplificazioni tratte da reali casi di cronaca e dagli studi scientifici condotti sugli assassini seriali, accompagna il lettore in un perturbante viaggio verso la comprensione dell’oscura mente del serial killer e ne tratteggia in modo unico il profilo psicologico.
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