Chi soffre di perfezionismo sa quanto obiettivi o traguardi estremi, irrealistici o irraggiungibili possano rendere la vita un vero tormento. Il perfezionismo, infatti, rappresenta un approccio alla vita che rende i fallimenti non solo più angoscianti, ma anche più probabili. Quando una persona non riesce a contrastare le proprie tendenze di questo tipo, inoltre, è particolarmente suscettibile a stress e potenziali problemi di salute.
Sicuramente il perfezionismo può essere disfunzionale e danneggiare il funzionamento emotivo, così come le relazioni interpersonali. In alcuni casi sembra addirittura che il perfezionismo possa essere mortale, come emerso attraverso la sua correlazione con tassi di mortalità precoce.
La natura nociva del perfezionismo, tuttavia, si manifesta anche in persone che si può dire abbiano raggiunto il successo. Queste non riconoscono l’obiettivo raggiunto e non sono soddisfatte del risultato, sperimentando invece un senso di vuoto e indulgendo in comportamenti autodenigratori.
Guardando il perfezionismo e le persone che ne soffrono, viene da chiedersi perché non riescano ad accontentarsi dell’eccellenza piuttosto che mirare alla perfezione assoluta. Anche gli esperti Paul L. Hewitt, Gordon L. Flett e Samuel F. Mikail si sono posti domande del genere, e hanno raccolto gli studi risultanti in “Perfezionismo. Un approccio relazionale alla comprensione, alla valutazione e al trattamento“, pubblicato in Italia da Fioriti Editore, destinato a divenire un gold standard per la concettualizzazione e il trattamento del perfezionismo e delle sue manifestazioni cliniche.
Passando in rassegna numerosi casi clinici e ricerche, gli autori mostrano come le tendenze perfezionistiche possano portare a varie manifestazioni cliniche spesso nascoste e difficili da trattare. Il manuale presenta sia un modello di concettualizzazione di tali manifestazioni, sia un modello per la comprensione di come tale disposizione di personalità si è sviluppata nella storia dell’individuo.
Per aiutare il clinico nel suo lavoro quotidiano sono presentati i due protocolli di trattamento: il percorso di psicoterapia individuale e quello di gruppo. Gli strumenti di assessment sono inoltre accessibili tramite i link riportati all’interno del volume.
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