La quarantena attuata per contenere i casi di covid-19 viene intensificata. La mancanza di servizi e la riduzione di libertà personale condiziona però le persone in maniera diversa. Tra i più colpiti ci sono sicuramente i giovani autistici o multidisabili, e di conseguenza le famiglie che in questo periodo si fanno carico del loro sostegno senza il supporto di asl e scuole. Come specifica la dottoressa Fabiola Casarini “stare tutto il giorno in casa con un bambino o un ragazzo che ha problemi a mangiare, andare in bagno e dormire, che non sa giocare e non ascolta quello che gli dicono, che quando è stanco o frustrato diventa aggressivo o autolesionista, è davvero difficile”.
L’iniziativa di Errepiù per contrastare gli effetti negativi della quarantena
Per questo motivo, l’Associazione Errepiù si è prodigata per avviare un’iniziativa completamente autofinanziata per aiutare queste famiglie in inevitabile difficoltà. L’iniziativa consiste nel preparare e inviare “Scatole di R+”, che contengono l’occorrente per impegnare i bambini e ragazzi e rendere la loro quarantena meno complicata. L’associazione ha già consegnato decine di scatole tra Modena e Parma, ma la speranza è di allargare i confini dell’iniziativa coinvolgendo più famiglie possibile.
“Il 100% del feedback che abbiamo ricevuto è di allegria, speranza, gratitudine, sorpresa. L’Applied Behavior Analysis serve a questo, a migliorare il comportamento delle persone e di conseguenza le loro motivazioni”, ha raccontato la dottoressa Casarini. “Siamo convinti che senza di noi tante delle famiglie che raggiungiamo con la scatola di R+ non si sentirebbero parte di una comunità, ma solo fonte di fastidio per uno stato impegnato a guardare in un’unica direzione. Questo Stato, che amiamo, noi vogliamo aiutarlo prendendoci cura, per conto suo e nostro, dei cittadini con bisogni sanitari urgenti e importantissimi per cui sospendere i trattamenti (e soprattutto l’attenzione, il contatto) significa affrontare sfide più difficili della quarantena. L’autismo esiste ed è molto più frequente di quanto si immagini (1/77). Riguarda tutti, sia in termini di salute che economici. Occuparci di chi ha l’autismo è la nostra missione sanitaria e speriamo che, se non saranno le istituzioni, almeno le persone, le associazioni come noi e chi è sensibile alla causa, ci tenda una mano”.
Come contribuire
Le scatole, infatti, il cui contenuto è selezionato da un team di analisti del comportamento, costano tra i 50 e i 70 euro l’una. Per prepararne sempre di più è necessario l’intervento della comunità, come ha ricordato la dottoressa. Il sito di Errepiù descrive il modo per aderire all’iniziativa. E’ possibile farlo tramite un bonifico di qualunque importo all’Iban dell’associazione e richiedere la ricevuta per donazione liberale all’indirizzo infoerrepiu@gmail.com: “Informateci sulla vostra volontà di rimanere anonimi o di dare visibilità al gesto (per esempio in occasione di ricorrenze, iniziative di gruppi, battesimi e altre celebrazioni, liste nozze, collette aziendali ecc.) e provvederemo a concordare con voi l’emissione di attestati, biglietti o comunicati”, si legge sul sito di Errepiù. “Se desiderate destinare la vostra donazione a una specifica attività di Errepiù (Ricerca, Traduzioni, Formazione, Divulgazione ecc.), a un centro affiliato o un territorio specifico, precisatelo nella Causale del bonifico!”
Per fare una donazione effettua un bonifico a:
Associazione Errepiù ASP
Causale: donazione
BPER Scandiano (RE)
IBAN: IT26O0538766511000003144117
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