“Per fare un figlio ci vogliono tre generazioni”. Con questa frase riportata dal Talmud, Filippo Muratori presenta il suo libro “Manuale di psicoterapia breve per i disturbi emozionali nei bambini“, pubblicato da Fioriti Editore.
Il testo presenta un modello psicoterapeutico che ha dimostrato la sua efficacia in specifiche situazioni, come quella di un bambino con disturbo ansioso depressivo. L’ambizione del manuale è suggerire una trasformazione nelle interazioni tra genitori e figlio, come quest’ultimo può costruire una sintomatologia a partire dall’attitudine educativa dei genitori, influenzata a sua volta dai loro temi generazionali.
In che modo i genitori del bambino interagivano con il proprio padre e la propria madre? In che modo questi aspetti influenzano le loro modalità educative per il loro figlio? Come questo può contribuire al sintomo del giovane?
Il Manuale descrive un modello di psicoterapia psicodinamica che pone al centro il lavoro sulle interazioni attuali e passate. L’ipotesi sottesa è che mantenere al centro del lavoro terapeutico le interazioni genitori-figlio possa permettere una maggiore rielaborazione nei genitori, e nei figli, dei loro Modelli Operativi Interni e che tale rielaborazione abbia un effetto più stabile e duraturo nella facilitazione della presa di coscienza dei sintomi del bambino e del fatto che essi sono comunque sempre una espressione di malessere nel rapporto tra sé e l’altro.
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