“La mente dipinta” di Alfonso Troisi, pubblicato da Fioriti Editore, è un libro di sintesi tra le scienze umane, e in particolar modo la componente artistica, e lo studio scientifico della mente. I quadri sono i veri protagonisti del testo. Ogni capitolo, infatti, è centrato su un quadro che ha ispirato la scelta dell’argomento trattato e non viceversa. I pittori delle opere, seppur estranei alla tradizione scientifica, hanno intuito punti fondamentali del comportamento grazie alla loro conoscenza dell’animo umano, talmente profonda da anticipare elementi poi spiegati e compresi meglio dalla ricerca scientifica. Il libro è quindi di interesse per chi ama l’arte ma anche per chi si interessa di psicologia.
Nel video qui sotto, l’autore Alfonso Troisi parla di uno dei capitoli del libro, “Cura”, attraverso il quadro di riferimento, “Il dottore” (1887) di Sir Luke Fildes. Il quadro espone uno degli aspetti fondamentali della pratica medica, cioè l’accudimento e l’interesse del dottore per il paziente, proprio negli anni in cui la medicina si dirige verso una comprensione più scientifica della malattia, nel contesto storico britannico che ha motivato il “realismo sociale” che coinvolse altri grandi artisti come Charles Dickens e Charlotte Bronte.
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