“Implementazione dell’Early Start Denver Model in Gruppo (G-ESDM) per bambini con autismo in età prescolare” fornisce indicazioni fondamentali per attuare efficacemente e concretamente il programma. Nel manuale si discutono le modalità per creare degli obiettivi di trattamento, preparare l’ambiente di apprendimento, e facilitarlo attraverso interazioni tra pari. “Implementazione dell’Early Start Denver Model in Gruppo (G-EDSM) per bambini con l’autismo in età prescolare”, è utilizzabile e comprensibile non solo dai clinici. Infatti è anche rivolto a genitori ed insegnanti, e integra in modo funzionale l’approccio naturalistico e comportamentale conservando il rigore metodologico. Tra gli autori del testo spicca Giacomo Vivanti, associate editor del Journal of Autism and Developmental Disorders e della Encyclopedia of Autism Spectrum Disorders. Inoltre, il dr. Vivanti, che negli ultimi ha offerto alla comunità scientifica internazionale circa cinquanta articoli, è anche terapista e formatore ESDM certificato.
Migliorare le funzioni cerebrali in bambini con disturbo dello spettro dell’autismo
“Le difficoltà di apprendimento, caratteristiche dei bambini con disturbi dello spettro autistico, sono radicate in una varietà di fattori biologici che incidono sul funzionamento del cervello sin dai primi momenti di vita”, affermano gli autori, Vivanti, Duncan, Dawson e Rogers. “Come possono i programmi educativi agire su difficoltà che hanno origine da una base biologica? Fortunatamente il cervello umano è una macchina meravigliosa fatta per apprendere. L’apprendimento deriva dalle esperienze, e imparare modifica la struttura e la funzione del cervello”.
“Questo fenomeno viene detto “plasticità neuronale” e la ricerca suggerisce che, durante l’infanzia, l’organizzazione e la specializzazione del cervello siano particolarmente plastiche, o “aperte al cambiamento”. Questo vale per tutti i bambini, anche per quelli con bisogni speciali. Per esempio, ricerche recenti nel campo dell’autismo e della dislessia hanno documentato una “normalizzazione” funzionale dell’attività cerebrale nei bambini che ricevono degli interventi comportamentali mirati. La nozione che un intervento specializzato abbia il potere di stimolare l’apprendimento, modificare il comportamento, ridurre i sintomi e migliorare le funzioni cerebrali costituisce il fondamento dell’Early Start Denver Model”.