Donald W. Winnicott e Wilfred R. Bion erano coetanei, entrambi studenti universitari nel Regno Unito, entrambi medici, svolgevano la loro professione a Londra e appartenevano alla British Psychoanalytic Society. Ciononostante, curiosamente, sia Winnicott che Bion tendevano a non citare le rispettive teorie.
Nel nuovo volume de L’Annata Psicoanalitica Internazionale, intitolato “Winnicott e Bion: Un Dialogo Possibile”, a cura di Monica Bomba e collaboratori, vengono esplorate le teorie e le opere di questi due grandi psicoanalisti britannici, evidenziando la possibilità di un dialogo tra i loro approcci.
I primi cinque articoli, di J. Abram, T.H. Ogden, J. Picht, L. Quagelli e J. Taipale sono dedicati alla rilettura del pensiero di D.W. Winnicott, i successivi cinque, di J. Aguayo, A. Bergstein, J.C. Braga, D. Houzel e L. Goetzmann sono invece un’espansione del pensiero di W.R. Bion. Il lettore potrà forse notare quanto tutti questi autori si confrontino con il tema dell’arcaico, delle origini della vita, del senso di esistere e di vitalità del sé.
Il nuovo volume de L’Annata Psicoanalitica propone quindi una nuova lettura del pensiero di Winnicott e Bion attraverso il contributo di vari autori che affrontano temi fondamentali di questi due psicanalisti creando un ponte tra le loro teorie e la pratica clinica odierna.
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