La ricetta per la felicità: dieta sana ed esercizio fisico

di Sara Gottfried

dal suo blog

tradotto da Costanza Fioriti

Quando la maggior parte delle persone pensa allo stato depressivo, non pensa al corpo e al suo ruolo nel creare malumore. Pensano a ciò che le aziende farmaceutiche vogliono farci credere, cioè a uno squilibrio chimico nel cervello – forse un basso livello di serotonina e/o di noradrenalina – e a come una prescrizione medica potrebbe aiutarci.

Ma se lo stato depressivo fosse un sintomo di qualcos’altro, come l’infiammazione? Cioè, se fosse in realtà un disturbo infiammatorio del corpo che inizia nell’intestino e poi si diffonde nel cervello, non una malattia? Sì, lo stato depressivo è come altri disturbi cerebrali come l’ansia, il pensiero annebbiato, l’aumento di peso, la perdita di memoria: un sintomo dell’infiammazione di un corpo cerebrale non in equilibrio.

Alla base dello stato depressivo sono coinvolti diversi fattori fisici, psicologici, spirituali e socioculturali. Come per l’ansia, l’effetto è bidirezionale: mangiare troppi zuccheri e cibi elaborati, bere alcolici in eccesso e non fare esercizio fisico… portano tutti a un maggior rischio di malessere, e questo innesca una spirale discendente di stili di vita e scelte comportamentali non salutari e altre malattie croniche.

Certamente lo stato depressivo è un problema complesso, che coinvolge l’alimentazione, le cause dello stress, i geni e i fattori ambientali. Tuttavia, si ha un controllo significativo sulla maggior parte di questi fattori.

Dato che per la maggior parte lo stato depressivo è legato all’asse intestino/cervello e all’infiammazione, seguite una dieta antinfiammatoria, dedicatevi all’esercizio fisico e ottenete l’assistenza medica necessaria.