articolo di Sara Gottfried
tratto dal suo blog
tradotto da Costanza Fioriti
Un’inspiegabile variazione del peso è uno dei segnali più comuni di un disturbo della tiroide. L’aumento del peso potrebbe significare bassi livelli degli ormoni tiroidei, una condizione chiamata “ipertiroidismo”. Al contrario, se la tiroide produce più ormoni rispetto a quelli che il corpo necessita, potresti riscontrare una perdita di peso inaspettata unita a sintomi come palpitazioni e ansia. Questo fenomeno viene riconosciuto come ipertiroidismo.
Tuttavia, l’ipertiroidismo, o una tiroide ipo-attiva, sono molto più comuni di quello che si crede e sono frequenti cause di aumento del peso che si verifica senza evidenti cambiamenti nella dieta o nella propria routine di fitness. La tiroide è l’ormone del metabolismo.
In molte persone che soffrono di insulino resistenza, ovvero quando le cellule del nostro organismo diventano insensibili all’insulina, la tiroide non funziona normalmente, portando ad un maggior rischio di disturbo del metabolismo. Alti livelli di insulina nel sangue possono portare ad un rischio maggiore di proliferazione tiroidea e rappresentano un fattore di rischio per il carcinoma tiroideo.
Quanto è comune la disfunzione della tiroide?
In linea approssimativa, tra il 60 e il 70% delle persone che soffrono di disfunzione della tiroide non ne sono consapevoli. Per le donne in particolare, può essere difficile ottenere una diagnosi perché i sintomi sono molto generici e vengono spesso sottovalutati, talvolta anche in modo superficiale, dai medici stessi.
Le donne hanno la probabilità di essere soggette alla disfunzione tiroidea 7 volte in più rispetto agli uomini. Per le donne del Nord America, la sindrome di Hashimoto è una delle più comuni cause di tiroide ipo-attiva. È una condizione autoimmune che porta a una disfunzione tiroidea. Conosciuta anche come “tiroidite autoimmune” o con l’abbreviazione “Hashi’s”, quando soffri della sindrome di Hashimoto, il tuo corpo produce una risposta immune in cui gli anticorpi stessi danneggiano le cellule della tiroide, rendendo nel tempo la tiroide ipo-attiva.
In altre parole, per errore la tiroidea viene attaccata dal sistema immunitario troppo zelante. Inizialmente questo evento provoca una sovra produzione di ormoni tiroidei, seguita da una sotto produzione di questi ordini perché la tiroide ha raggiunto ormai una fase di “burnout”. Il rischio di un metabolismo non sano è addirittura più elevato. In uno studio realizzato dall’Università della Carolina del Nord, l’88% degli adulti degli Stati Uniti presentavano un metabolismo non sano.
Campanelli di allarme di ipertiroidismo e sintomi
Quando un paziente viene da me e mi dice che ha subito un inspiegabile aumento di peso o che ha avuto difficoltà del perdere qualche chilo di troppo nonostante “aver fatto tutte le cose giuste”, la prima cosa a cui penso è un disturbo della tiroide. Insieme al paziente in questione compiliamo il questionario “la mia tiroide”. Qui sotto potete trovare alcune delle domande che pongo. (…)
- Hai preso peso?
- Non riesci a perdere 20 kg?
- Hai notato dei cambiamenti nei tuoi capelli, nelle unghie o sulla pelle?
- Oppure perdita dei capelli, includendo anche ciglia e sopracciglia?
- Pelle secca?
- Capelli secchi, molto lisci, che si spezzano facilmente?
- Unghie che tendono a sfibrarsi?
- Recentemente, ti sei sentito/a stanca o fiacca?
- Hai notato una parlata più lenta del solito, con voce rauca?
- Ti è stato detto di avere un battito cardiaco lento?
- Hai avuto episodi di letargia o ti sei sentito/ a come se ti muovessi nella melassa?
- Ti senti affaticato/ a, soprattutto al mattino?
- Senti il tuo cervello rallentare, con un lento flusso di pensieri?
- Hai difficoltà nel concentrarti?
- Hai lenti riflessi, un tempo di reazione diminuito, con una bassa libido?
- Hai notato qualche cambiamento intestinale? In genere una tendenza alla costipazione in quanto gli ormoni tiroidei sono coinvolti nella peristalsi o movimento dell’intestino.
- Hai sempre freddo?
- Hai un formicolio alle mani o ai piedi?
- Hai mani e piedi freddi o intolleranza al freddo?
- Sei insofferente al calore?
- Sei sensibile al freddo? Potete rabbrividire più facilmente di altri e indossare sempre più strati di vestiti rispetto agli altri, o addirittura dormire con i calzini
- Sei stato particolarmente lunatico? Piccoli cambiamenti nei livelli della tiroide possono causare i cambiamenti drammatici nell’umore e nello stato mentale. Ogni paziente con depressione e ansia dovrebbe fare un controllo della tiroide.
Se soffri di 5 o più sintomi, allora probabilmente hai un problema alla tiroide. (…)
Come controllare la propria tiroide
Un modo molto semplice di controllare la propria tiroide a casa può essere fatto utilizzando uno specchio e un bicchiere d’acqua. (…)
Prendi un piccolo specchio. Con il viso vicino allo specchio, concentrati sulla parte inferiore del collo, sopra le clavicole e sotto le corde vocali (laringe). Se muovi le dita lungo la gola a partire dal mento, si sente la cartilagine sopra la tiroide dura. Negli uomini, questo è chiamato il pomo d’Adamo. Proprio sotto troverai la tiroide. È una ghiandola a forma di farfalla.
La ghiandola tiroidea si trova in questa zona del collo. Mentre ti concentri su questa zona attraverso lo specchio, inclina la testa indietro. Prendi un bicchiere d’acqua e deglutisci. Mentre deglutisci, guarda il collo e guarda la tiroide che sale e scende. Controlla eventuali rigonfiamenti o sporgenze in questa zona quando si deglutisce o eventuali asimmetrie. Non ci sono linee guida definitive per quanto frequentemente fare questo test, ma vi consiglio di fare questo test circa ogni sei mesi dopo i 30 anni.
Quali sono i tre errori che possono incidere sulla salute della tua tiroide?
Questi sono i tre errori più comuni che i miei pazienti fanno quando si tratta della loro tiroide
- Troppo o troppo poco iodio
(…) è possibile trovare lo iodio anche all’interno degli integratori, pertanto raccomando di assumere lo iodio esclusivamente attraverso il cibo, come le alghe, i crostacei e le uova (…) Raccomando l’utilizzo di sale dell’Himalaya o del Maldon.
- Una bassa assunzione di carboidrati
Le donne che stanno cercando di perdere peso spesso scelgono di seguire una dieta povera di carboidrati, come ad esempio la classica dieta cheto. Quando si diminuisce eccessivamente l’assunzione di carboidrati si registra una veloce perdita dei liquidi corporei, e quindi del peso, ma al tempo stesso questo può influenzare i livelli degli ormoni tiroidei (…)
- Ignorare i livelli di insulina e la salute metabolica
I due squilibri ormonali più comuni che vedo nei miei pazienti sono ipotiroidismo e resistenza all’insulina. Come descritto in precedenza nell’articolo, tendono ad andare insieme. Nella mia pratica medica, sottolineo l’importanza di affrontare entrambi i problemi per guarire.
Che cosa puoi fare a riguardo?
All’interno del mio libro “Donne, cibo e ormoni” condivido con voi un piano di 4 settimane che prevede una dieta cheto modificata. Il protocollo raccomanda meno di 25 carboidrati netti al giorno. Mi piacerebbe che la gente si concentrasse maggiormente sui cosiddetti carboidrati netti, ovvero carboidrati contenuti nelle verdure.
Dopo 4 settimane suggerisco di aumentare a 5 grammi al giorno l’assunzione di carboidrati e vedere come il peso corporeo cambia. Incoraggio le donne ad assumere molti carboidrati probiotici e arrivare a capire quale sia la loro tolleranza verso i carboidrati in modo tale da aiutarle nella funzionalità della loro tiroide.
Se hai provato già la dieta cheto e non ha funzionato, il mio piano di dieta chetogenica modificata offre una soluzione potenziale (…)
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